Pneumatici in pollici: il mistero delle misure equivalenti

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È un problema che molti appassionati – soprattutto di moto d’epoca – hanno dovuto affrontare: se sul libretto sono indicate misure di pneumatici in pollici, quali posso montare ora che sono disponibili soltanto quelle in millimetri? Tematica dibattuta e ricca di opinioni, a volte discordanti: da chi ipotizza la necessità di operazioni matematiche per la conversione a chi sostiene l’esistenza di tabelle ad hoc, da chi parla di elenchi ministeriali a chi è convinto non sia necessario il nulla osta della casa costruttrice del veicolo.
Come generalmente avviene nelle questioni più spinose, anche in questo caso quasi nessuna delle opinioni è completamente esatta o errata.

Iniziamo col dire che, malgrado si sia portati a ritenere il contrario, la conversione delle misure obsolete degli pneumatici è disciplinata da apposite e vincolanti regole: in particolar modo, rilevano la tabella CUNA NC 053-05 e la circolare del Ministero dei Trasporti Prot. n. 304/DIV2-C.
Quanto alla prima, il termine “CUNA” sta ad indicare l’ente che ha emesso la tabella, ossia la Commissione tecnica di Unificazione Nell’Autoveicolo; come riportato nel sito dedicato, si tratta di una “Associazione senza fini di lucro, federata all'UNI, che opera con lo scopo di contribuire alla soluzione di argomenti di unificazione tecnica nel campo delle macchine mobili, loro componentistica e prodotti affini o connessi”. La tabella CUNA 053-05 ha lo scopo di “definire la corrispondenza fra le marcature di pneumatici di tipo obsoleto e le marcature di altri tipi di pneumatici ammessi in loro sostituzione” (Allegato A/1) e  di “definire la corrispondenza fra pneumatici di serie diversa, utilizzabili in sostituzione degli originali, su motoveicoli” (Allegato E/1). Oltre alla precisa indicazione delle misure obsolete e delle relative misure equivalenti, dalla Tabella si evince altresì che: gli pneumatici sostitutivi devono essere montati mantenendo i cerchi originali; nei casi in cui la misura obsoleta ammette la sostituzione con due misure diverse, è consentito montare entrambe (se non sussistono problemi di ingombro), anche se è preferibile adottare la copertura di dimensione maggiore; gli pneumatici montati su uno stesso veicolo devono essere identificati mediante lo stesso tipo di marcatura.
Ciò detto, si potrebbe ritenere che la predisposizione di tale tabella sia accompagnata dalla previsione di una procedura molto più agevole per l’installazione di pneumatici dalle misure “non obsolete”. Niente di più sbagliato! In realtà, infatti, dev’essere eseguita l’ordinaria procedura applicabile ai casi in cui si decide di modificare il c.d. “sistema ruota”: nulla osta della casa costruttrice, visita e prova presso la Motorizzazione, aggiornamento della Carta di Circolazione. Occasione persa, si potrebbe dire: perché subordinare a siffatta trafila la sostituzione tra componenti che, a detta delle stesse norme applicabili, sono equivalenti?
A semplificare parzialmente la situazione è intervenuta la circolare ministeriale Prot. n. 304/DIV2-C del 2009, in cui si precisa: “a seguito di intese intercorse tra la Federazione Motociclistica italiana (FMI) ed alcuni Costruttori di motoveicoli, sono stati forniti appositi elenchi nei quali, per singoli tipi di veicoli, individuati con la relativa omologazione, sono indicati gli pneumatici ammessi in alternativa a quelli di origine”. Se il veicolo interessato compare in tali elenchi e se le coperture che s’intende montare sono indicate negli stessi, non è necessario il nulla osta della casa costruttrice; tuttavia, è necessario sottoporre il veicolo alle operazioni di visita e prova, con successiva emissione di un duplicato del documento di circolazione. Ciò non vale per i motoveicoli di interesse storico e collezionistico, purché iscritti nei registri di cui all’art. 60 CDS: in tali casi, infatti, “alla domanda di aggiornamento deve essere allegata, tra l’altro, copia del certificato d’iscrizione ad uno dei suddetti registri e, fermo restando l’aggiornamento nel Sistema Informativo, l’annotazione dei pneumatici in alternativa è effettuata manualmente sulla carta di circolazione originale”.
Detto questo, non resta che sottolineare dove reperire la Tabella CUNA e gli elenchi citati dalla Circolare sopradetta: quanto alla prima, la ricerca online non è infruttuosa, ma certo complessa e non sempre esaustiva; meglio rivolgersi al proprio gommista di fiducia che – in quanto “professionista del settore” – dovrebbe esserne fornito. Relativamente agli elenchi, invece, “saranno oggetto di inserimento in una apposta sezione del portale dell’automobilista”. Nelle more di tale modalità di diffusione, comunque, la circolare e gli elenchi stessi sono pubblicati sul sito internet www.trasporti.gov.it.

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